I piani di marketing più brillanti per il 2026 si stanno definendo proprio ora. Inoltre, si basano su dati reali, non su ipotesi dell’anno scorso.
Ciò significa che la prossima peak season è molto più del periodo più frenetico dell’anno. È un’opportunità per i marketer di acquisire i dati sul rendimento ad alto volume necessari per creare per il 2026 una strategia e un budget basati sui dati.
Ci sono tre azioni essenziali che puoi intraprendere oggi per prepararti:
- collega le origini dati;
- recupera le conversioni non osservate per visualizzare l’intero customer journey;
- dimostra l’impatto della campagna con i test di incrementalità.
1. Potenza dei dati: collega le tue origini dati
Prima di poter creare un piano di marketing di successo per il 2026, devi prima stabilire la solidità dei tuoi dati. Questo primo passaggio fondamentale garantisce che gli indicatori di dati su cui baserai le tue decisioni siano il più completi e accurati possibile.
Per semplificare questo processo, Data Manager può fungere da hub centrale. È progettato per unificare le origini di dati proprietari più preziose in un unico posto, offrendoti maggiore controllo e chiarezza.
Data Manager, accessibile tramite l’interfaccia utente di Google Ads, lo fa combinando gli indicatori di due aree:
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il tuo sito web: il tag Google è il frammento di codice sul tuo sito web che misura l’attività e le conversioni. In una configurazione standard, questo tag viene pubblicato da un server Google.
Ora puoi implementare un gateway del tag Google per gli inserzionisti, che pubblica il tag dalla tua infrastruttura server. Ciò migliora significativamente la qualità dei dati e la resilienza dei segnali di misurazione, migliorando le prestazioni.
L’impatto è significativo: gli inserzionisti che hanno adottato il gateway del tag Google hanno osservato in media un aumento delle conversioni del 14%.1
- altre origini: per completare il quadro, puoi integrare altre origini dati cruciali, come le informazioni sui clienti dal tuo CRM o i dati di un partner esterno. In questo modo, tutte le informazioni preziose vengono riunite per migliorare il rendimento. Niente rimane in un silo.
Il brand francese di prodotti per la cura della pelle e della persona Horace ha fatto proprio questo. “Prima del gateway del tag Google, avevamo difficoltà a colmare le lacune nei dati delle nostre analisi a causa delle restrizioni dei browser in continua evoluzione”, ha spiegato Kim Mazzilli, co-founder e chief technology officer di Horace.
“Il gateway del tag Google ci ha permesso di recuperare il 22% delle conversioni precedentemente invisibili, con un conseguente aumento significativo del rendimento del marketing, in particolare durante i periodi di picco critici”, ha affermato. “È una soluzione davvero potente con una configurazione straordinariamente semplice, con un solo clic.”
2. Oltre il clic: recupera le conversioni non osservate
Anche con una strategia di tagging efficace, alcune conversioni possono passare inosservate quando i clienti passano da un dispositivo all’altro o quando gli identificatori tradizionali diventano meno disponibili. Durante la peak season, questo divario di misurazione può nascondere una parte significativa del valore reale della tua campagna.
È qui che devi arricchire le tue connessioni con informazioni sui tuoi clienti, sui loro acquisti e sulle loro interazioni con i tuoi annunci. Ad esempio, le conversioni avanzate aiutano a misurare le conversioni in modo più accurato. Non è un’opzione, è un requisito di base per ottenere i dati giusti.
Questi punti dati diventano un carburante essenziale per Google AI. Consente al modello di conversione di colmare le lacune rimanenti nei casi in cui i cookie non erano disponibili, fornendoti un quadro più completo e accurato del rendimento.
Questi miglioramenti dell’accuratezza possono portare a un aumento tangibile delle prestazioni. In media, gli inserzionisti che fanno offerte in base al valore di conversione e implementano le conversioni avanzate registrano un ROAS incrementale dell'8% nelle campagne sulla Rete di ricerca di Google.2
Prendiamo ad esempio il marketplace online Carwow, che ha utilizzato le conversioni avanzate per collegare meglio le visualizzazioni degli annunci su YouTube ai lead di vendita effettivi. Ciò ha comportato un aumento del 7% delle conversioni attribuite complessive, fornendo loro una visione più accurata del ROI e consentendo di allocare i budget in modo più efficace.
3. Test di incrementalità: dimostra l’impatto della campagna
Anche con una misurazione accurata, dimostrare il vero impatto aziendale del marketing rimane una sfida. Infatti, una ricerca di Gartner mostra che solo il 52% dei CMO e di altri leader senior nel campo del marketing è riuscito a dimostrare l’impatto del marketing sui risultati aziendali.
I test di incrementalità forniscono un framework rigoroso per rispondere alla domanda cruciale: “I miei clienti avrebbero effettuato la conversione comunque?” Confrontando un gruppo di persone che hanno visto i tuoi annunci con un gruppo di controllo che non li ha visti, puoi isolare le vendite aggiuntive che la tua campagna ha generato.
Un piano di apprendimento solido ti aiuterà a orientare le tue decisioni strategiche. Ti consente di pianificare i test di incrementalità in anticipo, tenendo conto degli effetti stagionali che potrebbero influenzare i risultati. Dopotutto, la peak season, con le sue poste in gioco elevate e le tempistiche compresse, richiede ancora più attenzione nei confronti della tua strategia di test dell’incrementalità.
Ad esempio, se stai sperimentando nuovi formati multimediali prima della peak season, è importante ottimizzare le campagne e implementare le basi di misurazione cruciali, come le conversioni avanzate, prima di lanciare i test di incrementalità. Questo investimento iniziale porterà a risultati migliori e più accurati.
In genere, consigliamo di completare tutti i test di incrementalità prima dei grandi momenti di vendita al dettaglio di Q4. In questo modo puoi stabilire una base di riferimento chiara, perfezionare le tue strategie di offerta e ottimizzare i budget in anticipo.
Vale anche la pena notare che Google ha recentemente reso i test di incrementalità molto più accessibili, con nuovi metodi che abbassano significativamente la soglia di investimento. Ciò consente di eseguire test rigorosi su più tipi di campagne, anche con budget più piccoli, per individuare ciò che genera valore aggiunto e definire con sicurezza il mix di media per il periodo di picco e il 2026.
Trasforma questa peak season nel tuo vantaggio per il 2026
I dati della peak season di quest’anno sono una delle risorse più preziose per la tua strategia di marketing del 2026. Utilizzando questo periodo per stabilire una base di misurazione più solida, puoi basare il tuo budget su prove concrete e aggiornate di ciò che favorisce realmente la crescita.